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In Consiglio l'assestamento del bilancio di previsione 2012.
La scorsa Amministrazione ha senz'altro un merito di cui ne beneficiamo noi oggi e se ne beneficeranno altri domani.
Di che si tratta? Presto detto.
Il taglio di 500 milioni a carico degli enti locali, previsto dall’ultimo intervento statale per l’anno 2012, rispondeva, fino al mese scorso, ad un criterio di riparto proporzionale ai trasferimenti statali ed alla popolazione; per il Comune di Tricase si trattava di un taglio di €.150.000.
Ora, in base ad un recentissimo accordo ANCI UPI e Conferenza Stato-Regioni, si è optato per un criterio di premialità che tiene conto del livello della spesa media corrente, cioè la spesa improduttiva (manifestazioni, spese di rappresentanza, ecc.) degli ultimi 4 anni a partire da luglio scorso e quindi luglio 08/luglio 12, nonchè dei dati raccolti inerenti ai cosiddetti fabbisogni standard relativi all’esercizio 2009, che portano all’individuazione del costo ottimale per i servizi pubblici standard di un Comune.
Si badi, questi dati sono importanti anche per il futuro, perché costituiranno da riferimento per il prossimo anno e per quelli a venire.
Prima conseguenza positivissima per l'anno corrente è che non avremo più il taglio di €.150.000, un grosso respiro che traghetterà il Comune a rispettare il patto di stabilità. Cosa che non è riuscita a tanti Comuni della provincia, anche più piccoli del nostro.
E' quanto emerso nel corso della seduta consiliare di ieri per l'approvazione dell'assestamento del bilancio di previsione 2012. Merito va riconosciuto anche, nel raggiungimento di questo risultato, al Responsabile dei Servizi Finanziari.      
Sul fronte delle entrate, invece, la Città patirà assai le due batoste dell’aumento sconsiderato e quasi contestuale dell'aliquota Irpef e di quelle dell’IMU, oltre alla modifica in peius del regolamento IMU; speravamo in una rivisitazione al ribasso per dare respiro soprattutto alle attività produttive, ma tanto non è stato!
Sul fronte uscite, siamo ancora a patire il colossale acquisto dell’ACAIT con la restituzione anticipata, per un importo di €.30.000, del mutuo contratto con la Banca Sella nell’anno 2002 per il quale continuiamo a pagare circa 150.000 euro all'anno.
Ancora un aumento per l'illuminazione pubblica di €.60.000; giusto un mese fa il capitolo era stato rimpinguato di altre €.15.000 e siamo arrivati a 400.000 euro per il 2012 e pare che non saranno sufficienti. Occorre un immediato intervento per la razionalizzazione dei consumi.
Il capitolo "spese postali" è stato aumentato di altre €.1.000 e siamo a 30.000 euro; veramente eccessivo, perché non usare la posta certificata?
Capitolo "spese legali" aggiunte ulteriori €.15.000 euro ed arriviamo a 215.000 euro per il 2012, ma il Dirigente ha già anticipato che non saranno sufficienti. Non stancherò mai di ripeterlo, in questo settore occorre la massima attenzione, è la falla di ogni ente locale; ho più volte censurato la scelta del Sindaco di non conferire una delega assessorile ad hoc, non l’ha mai fatto e si son visti i risultati....di recente il debito fuori bilancio di 200.000 euro per un contenzioso in cui la sua seconda amministrazione non ha inteso neppure costituirsi in giudizio.

 

Pubblicata il 28 novembre 2012
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