news

ULTIMI DELLA CLASSE

Basta con le eterne attese e gli ostacoli alla crescita turisitica, risolleviamo le nostre marine. Con questo spirito abbiamo preso carta e penna ed abbiamo scritto al Sindaco:

Gent.mo Sig. Sindaco, che il nostro sia un territorio a prevalente vocazione turistica ne siamo convinti tutti, mi auguro. Che lo sviluppo turistico, in termini economici ed occupazionali, non possa non partire dal mare, è un dato altrettanto scontato. Ma senza strutture, ovviamente compatibili con l’ambiente, che rendano il mare e le sue coste pienamente fruibili, non si va lontano.

E’ di questi giorni la vicenda -l’ennesima- di un giovane imprenditore che, dopo aver tribolato per oltre 10 anni su e giù per gli Uffici del nostro Comune, ha visto infranto il suo sogno che  avrebbe sicuramente valorizzato la nostra sempre più trascurata Marina Serra: realizzare un modesto stabilimento balneare a struttura removibile leggera in legno, oltre il “bagno Lavaturo” in una zona non praticabile per via degli scogli rocciosi, fornito di servizi igienici, accesso e percorso per i disabili, area adibita ai bambini, servizio di primo soccorso, e con impegno a manutenere la stradina sterrata ed il canneto.

Eppure era ad un passo dalla conclusione del faticosissimo iter di approvazione, avendo egli conseguito i pareri positivi di tutti gli enti preposti alla tutela degli interessi paesaggistico-ambientali ad esclusione di quello del Parco Otranto-S.Maria di Leuca-Bosco di Tricase. Il motivo del diniego non verteva sulla bontà dell’intervento, ma sulla mancata adozione da parte del Parco del Piano Territoriale. Il Parco, come Lei sa, è stato istituito nel 2006; siamo nel 2013 e fino a quando il Piano Territoriale non vedrà la luce il parere su ogni intervento, anche la semplice installazione di strutture smontabili, sarà negativo.    

Ora duole constatare che molte località marittime, ben più piccole delle nostre, si siano dotate da tempo di insediamenti costieri intorno ai quali si è sviluppata un’economia a largo raggio che ha toccato tutti i settori produttivi. E’ di qualche mese fa la notizia che un nostro concittadino ha investito proprie risorse in un lido balneare, con annessi servizi ricreativi e di ristorazione, nella vicina Andrano,  con un inaspettato risultato a pochi giorni dalla sua apertura.

Così come duole constatare la sempre più accresciuta presenza di tricasini nelle altre marine, proprio per la comodità degli stabilimenti che di anno in anno migliorano i propri servizi e consolidano la tenuta e la sostenibilità dell’offerta turistica del territorio.

Tutto questo, in tempo di federalismo fiscale, significa maggiori introiti per le casse dei Comuni rivieraschi.   

L’impressione è che si abbia un tesoro per le mani e che per paura di rovinarlo si preferisca chiuderlo in una teca di vetro, con il rischio di non farlo conoscere ed apprezzare ai tanti turisti che si riversano nel Salento. Occorre sfatare il credo di un turismo che cementifica e deturpa; il turismo accresce il suo potenziale proprio con il rispetto e la tutela dell’ambiente. E’ su queste coordinate che occorre facilitare le iniziative economiche dei privati, non scoraggiarle con le lungaggini burocratiche ed i tanti vincoli; promuovere l’aggregazione degli operatori del settore, “fare squadra” con l’impegno univoco di individuare il programma di sviluppo migliore.

Inoltre, è urgente chiarire il ruolo che il Comune di Tricase ha svolto e svolge all'interno del Consorzio del Parco. A causa di questo incredibile ritardo, è stata compromessa anche l'adozione del Piano Comunale delle Coste che necessita di un parere che l’Ente Parco non può rilasciare proprio in assenza del Piano Territoriale. Tutto questo ha ulteriormente rallentato gli investimenti e compromesso l'opportunità di migliorare la fruizione della nostra costa e il conseguente avvio di importanti attività economiche.

Per questa ragione, La invitiamo a volersi confrontare e discutere di tutta la materia inerente la Pianificazione del Territorio. La invitiamo altresì a rendere conto degli impegni presi e degli eventuali strumenti predisposti per la crescita dell'offerta turistica della nostra Città.

Il nostro vuol essere uno sprone a premere sull’acceleratore per recuperare il tempo perduto.  

Cordiali saluti.

Il Capo Gruppo Consiliare di Opposizione

Nunzio Dell’Abate

 

 

Pubblicata il 16 maggio 2013
Visualizza tutte le news »