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Lo spauracchio della Tares nelle mani della Maggioranza

La Legge 28.10.13 n.124, di conversione del Decreto Legge 31.08.13 n.102, attribuisce ai Comuni la facoltà di mitigare il pesante impatto della Tares sui cittadini e sulle attività produttive.

Difatti, l’art. 5 introduce la grossa novità del regime semplificato della TARES. In sostanza, per il corrente anno, il Comune può decidere di applicare la TARES  nello stesso modo in cui si applicava la TARSU. 

Ma vi è di più! Il Consiglio Comunale può deliberare ulteriori riduzioni ed esenzioni che tengano conto della capacità contributiva della famiglia, anche attraverso l'applicazione dell'indicatore della situazione economica equivalente (ISEE). E può stabilire addirittura esenzioni per i quantitativi di rifiuti avviati all’autocompostaggio. In questi casi, la relativa copertura è disposta attraverso la ripartizione dell'onere sull'intera platea dei contribuenti ovvero -e questa è la confortante novità!- con altre risorse di bilancio con il limite del 7% del costo complessivo del servizio.

Si tratta di misure che vanno ad alleviare le famiglie in forte difficoltà economica e quelle numerose. Ma soprattutto mirano a salvare quelle attività produttive (ristoranti e pizzerie, fruttivendoli, fiorai, pescherie, ecc.) che, già seriamente compromesse dall’attuale recessione economica, avevano visto schizzare alle stelle l’importo dovuto  in virtù del nuovo tributo della Tares.

Ora il Comune può esercitare tale facoltà, a pena di decadenza, entro il 30 novembre.

Per questa ragione abbiamo scritto al Presidente della Commissione Bilancio affinchè sensibilizzi la maggioranza per giungere rapidamente al passaggio consiliare per la relativa deliberazione.

Tricase, 26 novembre 2013.

Il Capo Gruppo Consiliare di minoranza

Nunzio Dell’Abate  

Pubblicata il 25 novembre 2013
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