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DUE PESI DUE MISURE...
Da un anno a questa parte, il Sindaco ha emesso, in danno di privati cittadini, diverse ordinanze per la rimozione dell'amianto negli edifici e relative pertinenze.
E' un'iniziativa lodevole, lo sarebbe ancor di più se uguale trattamento fosse usato anche per gli edifici comunali...
Giusto un anno fa, come gruppo di minoranza, avevamo scritto al Primo Cittadino perchè rimuovesse le coperture in cemento amianto dei capannoni dell’ex complesso A.C.A.I.T. situati nel cuore del paese.
Non abbiamo ricevuto alcun riscontro, per cui ritentiamo con una apposita interrogazione consiliare.
Ecco il testo:

I sottoscritti Consiglieri Comunali,

 

premesso che:

 

-      il Sindaco, quale Ufficiale del Governo, adotta, con atto motivato e nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento, provvedimenti contingibili ed urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana;

 

-      il Sindaco Ing.Antonio Coppola ha sovente esercitato tale potere statale in materia ambientale adottando numerose ordinanze di rimozione di coperture contenenti cemento amianto, detenute da privati cittadini, al fine di ottenere la bonifica dei luoghi e quindi di prevenire i gravi pericoli derivanti dal rischio di liberazione di polveri tossiche nell’aria;

 

-      la Compagnia dei Carabinieri di Tricase, con svariate note, ha richiesto al Sindaco chiarimenti in ordine allo stato delle coperture in amianto dei capannoni ex A.C.A.I.T. che -si legge- <in varie parti sembrerebbero non più intatte>, in relazione agli obblighi di cui al D. Lgs. n.81/2008 recante “Misure generali per la sicurezza dei lavoratori”, attesa la stretta vicinanza di tale potenziale fonte di inquinamento con la Caserma;  

-      da ultimo, la stessa Compagnia Carabinieri, con nota n.298/53-35 di prot.2013 del 24/08/13, ha chiesto al Sindaco <in qualità di Autorità Sanitaria Locale, di adottare tempestivamente tutte le misure ed i provvedimenti di competenza per la messa in sicurezza del sito mediante eliminazione dell’amianto risolvendo così, definitivamente, la problematica rappresentata da quasi due anni>;

 

-      ad oggi non si ha alcuna notizia di interventi tecnici adottati al riguardo. Risulta solo approvata la Delibera Commissariale n.36 del 16/02/2012 con cui il Responsabile del Settore LL.PP., nel relazionare al Commissario Straordinario circa l’urgenza di provvedere alla messa in sicurezza delle coperture di cemento amianto, ha attestato che dette coperture, sebbene incapsulate alcuni anni fa (2004), presentano allo stato un deterioramento superficiale che potrebbe rilasciare nell’ambiente particelle pericolose per la salute pubblica e che, pertanto, occorre provvedere con estrema urgenza alla loro sostituzione..”; 

-      nonostante le pressanti sollecitazioni dei Carabinieri, la situazione di sostanziale abbandono delle predette coperture persiste, con grave pericolo per la pubblica incolumità e per i lavoratori presenti in loco -Polizia Locale, Servizi Sociali e Biblioteca confinano con l’A.C.A.I.T.-;  

 

ciò premesso, i sottoscritti chiedono di conoscere: 

1) quali iniziative l’Amministrazione Comunale abbia intrapreso per scongiurare il rischio di liberazione nell’aria di particelle libere di amianto dal complesso ex A.C.A.I.T., notoriamente pericolose per la salute pubblica;

 

2) se non ritenga l’Amministrazione Comunale ed in particolare il Sindaco, nella sua qualità di Ufficiale di Governo e di Autorità Sanitaria Locale, di dover disporre nell’immediatezza e senza ulteriore indugio la messa in sicurezza del sito mediante la rimozione delle coperture contenenti la sostanza tossica, visto l’avvenuto deterioramento, come attestato dal Tecnico Comunale ormai due anni fa, e la centralità della struttura rispetto al tessuto urbano cittadino; 

3) come mai il Sindaco, nella sua veste di Ufficiale di Governo, mentre ingiungeva, mediante ordinanza contingibile e urgente, la bonifica e la rimozione delle coperture di amianto detenute da privati cittadini, abbia omesso di adottare analoghi atti a carico del Comune di Tricase, notoriamente inadempiente da tempo riguardo a tali obblighi nel complesso ex A.C.A.I.T.

 

4) che la risposta venga data per iscritto ai sensi e nei termini dell’art.72 ultimo comma del Regolamento C.C. 

Con osservanza.

Seguono firme dei Consiglieri di Minoranza

      Dell'Abate Nunzio
     
Scarascia Pasquale    
      
Forte Gianluigi    
      
Zocco Vito

Pubblicata il 05 gennaio 2014
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