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IL TIRA E MOLLA...
Per il prossimo Consiglio Comunale, abbiamo protocollato la seguente interrogazione "spiazzati" dalla continua mutevolezza di opinione dell'Esecutivo Cittadino su una problematica molto avvertita dai residenti -e non solo- della '167:
I sottoscritti Consiglieri Comunali,
premesso che
1)-Con petizione protocollata in data 10.04.13, una sessantina circa di residenti della Zona 167 criticava fortemente la nuova sistemazione viaria ed in particolare la chiusura del prolungamento di via Aldo Moro superato l’incrocio con via Giulio Cesare;
2)-I medesimi residenti lamentavano la ghettizzazione dell’intero quartiere con la difficoltà di accedervi e di circolarvi, auspicando una rivisitazione della viabilità partendo dalla riapertura del prolungamento di via Aldo Moro;
3)-A seguito di specifica interrogazione nella seduta consiliare del 22.04.13, il Sindaco rispondeva che l’idea progettuale del P.I.R.P. presupponeva la chiusura della strada in quanto l’intero quartiere doveva essere rivitalizzato all’interno con edifici, attrezzature e servizi; riferiva che purtroppo queste opere non sarebbero più state realizzate, venendo così meno gli obiettivi originari. Concludeva: si portino a completamento i lavori così come sono, si paghino le maestranze e poi si aprirà la discussione, <se la città riterrà che la soluzione è meglio che rimanga questa, rimarrà questa. In caso contrario la via si potrà aprire. Si tratta di spendere 5.000 euro, non è questione di costo>;
4)-Terminati i lavori, seguiva una seconda interrogazione nella seduta consiliare del 3 ottobre scorso per conoscere i tempi e i modi della discussione;
5)-Stavolta rispondeva l’Assessore ai Lavori Pubblici, il quale, contrariamente a quanto garantito dal Sindaco, escludeva ogni possibilità di riapertura, dichiarando testualmente: <si è tolta questa strada (prolungamento di via A.Moro) che tendeva a dividere il quartiere e si sono fatte le strade (gli innesti di via Vespasiano e via Costantino) che hanno ridotto l’isolamento. L’eliminazione del prolungato di via A.Moro ha di fatto prodotto una protezione, una utilizzabilità e percezione degli spazi che prima era inimmaginabile. Il progetto è quello, e così rimane>;
6)-In data 21.11.13, faceva seguito una seconda petizione pubblica con cui sessanta cittadini tornavano a chiedere <1.l’immediata riapertura della strada che congiunge via Aldo Moro con la zona 167, abbattendo parte del marciapiede costruito; tale opera, dal costo limitato, si rende necessaria al fine di eliminare l’attuale isolamento creatosi. 2.che venga rivisto l’originale progetto dell’intero comparto, affinchè si proceda con senso pratico e visione del bello. 3.che si apra la prosecuzione di via Aldo Moro fino all’intersezione di via Lecce, chiudendo al contempo l’attuale pericolosa stradina che viene utilizzata per accedere alla stessa extramurale>;
7)-I medesimi cittadini richiedevano un incontro con il Sindaco che, dopo diversi rinvii, si teneva nell’aula consiliare un pomeriggio dei primi di dicembre scorso;
8)-Nel corso di tale incontro, il Sindaco e l’Assessore ai Lavori Pubblici -quest’ultimo ritornando sui suoi passi- promettevano che, subito dopo le festività natalizie, avrebbero indetto un incontro pubblico con i residenti della zona 167 e, qualora fosse emersa in maniera certa la volontà di riaprire la strada, avrebbero provveduto in tal senso in tempi brevi, attesa l’esiguità dell’intervento, così come avrebbero preso in debita considerazione ogni altra ragionevole istanza;
chiedono
I°)-Quale sia la reale volontà dell’Amministrazione, attesa la mutevolezza delle posizioni in merito ed il vano decorso del tempo;
II°)-Se e quali misure vorrà adottare l’Amministrazione per venire incontro alle esigenze rappresentate dai cittadini e con che certezza di tempi;
III°)-Che la risposta venga data nel prossimo Consiglio Comunale.
Con osservanza.
Seguono firme dei Consiglieri di Minoranza
DELL’ABATE Nunzio
SCARASCIA Pasquale
FORTE Gianluigi
ZOCCO Vito
Pubblicata il 07 marzo 2014
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