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UN’OPPOSIZIONE RESPONSABILE PER UNA MAGGIORANZA ILLIBERALE

La democrazia si fonda su poche regole. Una di esse è il numero legale che sovraintende il funzionamento degli organi elettivi. Chi lo viola si pone al di là delle regole democratiche.
Per questo, lo abbiamo detto in tutte le salse. Le delibere adottate nella seduta consiliare del 20 marzo scorso in assenza del numero legale (nove componenti anziché undici) vanno immediatamente annullate, anzi vanno dichiarate nulle.
Come gruppo di minoranza, ci siamo resi parte diligente e abbiamo formulato una proposta consiliare in tal senso ma, nonostante un’espressa diffida, non è stata neanche portata in Consiglio. Eppure il Regolamento Comunale impone di iscrivere nell’ordine del giorno le proposte di delibera presentate anche da un solo Consigliere. Ma si sa, per questa Amministrazione le norme sono un optional a uso e consumo! Così come è un optional il principio di democraticità delle decisioni assunte nel rispetto del numero legale!
Teniamo a precisare, per sgomberare il campo da qualsivoglia strumentalizzazione, che i rilievi sulla invalidità delle delibere sono mossi esclusivamente da proponimenti collaborativi. Tanto, non per puro esercizio di stile, quanto per evitare gravi danni al Comune derivanti da probabili impugnative in materie già di per sé “sensibili”, quali l’adeguamento degli oneri di urbanizzazione e del costo di costruzione, nonchè l’assegnazione di posteggi fuori mercato. Chiunque, per sottrarsi al pagamento dei maggiori oneri o per annullare la graduatoria dei posteggi, potrà impugnare le delibere nulle e gli atti applicativi, con conseguente proliferare del contenzioso e aggravio di spese legali in danno del Comune soccombente.
Non ci siamo dati per vinti, perché ci teniamo alla nostra Città ed al nobile ruolo che responsabilmente ricopriamo. E Ci siamo rivolti al Prefetto ed al Collegio dei Revisori dei Conti affinchè, nell’ambito delle loro rispettive competenze, ripristinino la legalità violata a tutela delle prerogative degli organi del Comune di Tricase gravemente vilipesi. Sia del Consiglio Comunale che al momento dell’adozione degli atti era andato deserto, che dei Consiglieri a cui è stato inopinatamente negato il diritto di operare nell’interesse della Comunità. Ciò, nel dichiarato intento di impedire ad una parte del gruppo di maggioranza -e non già al Consiglio Comunale che mancava del numero legale per validamente deliberare- di procurare ingenti danni alle casse comunali.
Ecco le istanze a Prefetto e Collegio dei Revisori dei Conti: http://www.nunziodellabate.it/pdf/Richiesta_Prefetto_controllo_Organi.pdf
http://www.nunziodellabate.it/pdf/Richiesta_intervento_Collegio_revisori.pdf
Per quanto ci sforziamo, non riusciamo a comprendere l’arroganza e l’ottusità di un’Amministrazione che nega l’evidenza e fa del male alla Città.

Pubblicata il 03 luglio 2014
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