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Da oggi il ricorso contro la multa per la sosta nelle famigerate strisce blu è più semplice.
Una recentissima ordinanza -la n.18575- della Corte Cassazione ha stabilito che se il Comune non dimostra l’esistenza di aree a sosta gratuita nei pressi di quelle a pagamento, la contravvenzione può essere annullata dall’autorità giudiziaria.
L’infrazione al codice della strada viene sì rilevata, ma nel giudizio di opposizione al verbale sarà l’Amministrazione a dover provare la presenza di soste gratuite in loco, pena l’annullamento del verbale.