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RIFLESSIONI POLITICHE AD ALTA VOCE (pubblicato su "Il Volantino" dal Cons.Com. Pasquale Scarascia)

In campagna elettorale l’attuale maggioranza aveva gridato allo scandalo per l’installazione di un’antenna di telefonia nei pressi del cimitero di Lucugnano, censurando la precedente Amministrazione.
Vinte le elezioni i buoni propositi sono andati a farsi friggere e così l’attuale Giunta Comunale ha autorizzato l’installazione di ben tre nuove antenne: nello spiazzale antistante il cimitero di Tricase, in quello del cimitero di Depressa e nei pressi del campo sportivo San Vito, oltre ad autorizzarne delle altre  presso il cimitero di  Lucugnano.
Dove sono gli ambientalisti elettorali? Dove è la coerenza?
Nessun Consigliere Comunale che usi senso critico e personalità per contrapporsi al volere del Sindaco e della Giunta. Paradossi e contraddizioni fra campagna elettorale e i (+) fatti promessi alla cittadinanza.
L’immagine è quella di una Città completamente abbandonata a sé stessa.
Le strade sono disastrate e fonte di spreco di danaro per i contenziosi che originano. Delle piste ciclabili sono rimasti solo i cartelli. Una politica culturale troppo d’elite che ha fatto registrare una serie di flop incredibili. Nessuna strategia nel campo dello sport, del sociale e delle attività produttive.
In compenso abbiamo un Sindaco con una dialettica da fare invidia, ma la vetrina non paga più.
Ma il fallimento maggiore dell’Amministrazione Coppola sta nella mancanza totale di ascolto, non solo verso le minoranze ma soprattutto verso i cittadini, in particolare quelli delle fasce più deboli e la vicenda della zona 167 ne è l’emblema.
Il P.I.R.P., nato con la finalità di riqualificare la periferia e di inglobare la 167 al tessuto urbano, ha finito per ghettizzarla. In Consiglio Comunale ci siamo fatti portavoce dei residenti che chiedono a gran voce la riapertura del prolungamento di viale Aldo Moro, ma invano.
Un po’ più di umiltà e di condivisione, ma anche di rispetto delle regole e dei ruoli, non guasterebbe e sicuramente allenterebbe la tensione sociale e avvicinerebbe tutti alla cosa pubblica.  

Pubblicata il 07 aprile 2015
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