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Del bilancio di previsione neppure l’ombra, nonostante sia  scaduto il termine per la sua approvazione in Consiglio (30 luglio). E ci sembra già di rivivere il film andato in onda lo scorso anno, con lo scontro a viso aperto tra Revisori dei Conti e Sindaco, sempre insofferente ai controlli sull’operato di governo.

Dei tributi comunali invece la mannaia è già scesa sulle teste dei cittadini: TARI aumentata del 3,5% -in assenza del parere dei Revisori che anzi hanno formulato precise censure-, aliquota TASI e IMU al 10,4% a sfiorare la percentuale massima consentita dalla legge (10,6%).

Uffici comunali in tilt, come quelli nevralgici della Ragioneria, con funzionari che scappano e altri che arrivano salvo dopo poco togliere il disturbo, e dell’Urbanistica con attività edilizia praticamente bloccata in paese. Dipendenti che scrivono ai Revisori, altri che denunziano all’Ispettorato della Funzione Pubblica, Forze dell’Ordine costantemente in Municipio ad acquisire atti, quattro procedimenti per danno erariale aperti dalla Procura della Corte dei Conti, Giunta e funzionari indagati dalla Procura ordinaria. Vigili Urbani sul piede di guerra per mancata retribuzione.  

I grandi temi della città ancora irrisolti: Piano Urbanistico Generale, centro storico, A.C.A.I.T., zona industriale, circolazione viaria, manto stradale, verde pubblico, depuratore, marine che stentano a decollare per assenza di servizi (lidi attrezzati, strutture ricettive, collegamenti, parcheggi) e frazioni abbandonate al loro destino.

Ma soprattutto lavoro e sviluppo turistico del territorio, sempre nell’ottica occupazionale.

Da un Primo Cittadino, già Sindaco per undici anni e Ingegnere capo dell’ufficio tecnico per venti ci saremmo attesi ben altre perfomance.

La verità è che a Coppola non frega nulla di Tricase, non condivide, non partecipa, persegue ciò che gli frulla per la testa per proprio interesse o sfizio con tanta vetrina e zero sostanza lontano dalla gente e dai suoi problemi reali, anestetizzando l’ambiente politico-amministrativo per giungere senza sussulti alla fine del mandato.

Il risultato dei suoi tre anni di governo riecheggia nelle parole dell’ex Consigliere di maggioranza Guerino Alfarano che, nel prendere netta distanza dal Sindaco, ha certificato:  “L’inquietante analisi del percorso sin qui tenuto dall’Amministrazione comunale, assolutamente lontano dagli impegni elettorali assunti con le linee programmatiche e dalle modalità partecipative con la cittadinanza che lamenta un profondo solco fra le proprie esigenze e l’azione di governo” .

La Città non può permettersi altri due anni di immobilismo. E’ giunto il momento che Coppola lasci il giocattolo, si è divertito abbastanza, e riconsegni Tricase ai Tricasini.

 

 

 

Pubblicata il 18 agosto 2015
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