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AL BANDO LE BUCHE (pubblicato su Il Volantino)

Il dissesto del manto stradale ha raggiunto a Tricase dimensioni preoccupanti.
Un brutto colpo non solo per l’immagine della Città, ma anche per le casse comunali a causa del proliferare del contenzioso derivante dalle azioni risarcitorie di conducenti e pedoni.
Ora qualcosa si dovrà pur fare, prima che il fenomeno sfugga di mano.
Intanto l’adozione di un regolamento comunale per scremare e ordinare le disposizioni che si sono succedute nel tempo in materia di ripristino delle sedi stradali interessate da interventi per sottoservizi pubblici e/o privati. E per rendere più rigida la previsione di idonee garanzie da parte di chiunque manometta il suolo pubblico e di adeguate sanzioni in danno degli inadempienti. Ma anche la predisposizione di controlli in corso d’opera e verifiche finali.
L’Amministrazione, poi, dovrebbe fare la sua parte dando priorità, nella fase programmatoria e di bilancio, all’intervento di rifacimento integrale di quelle strade che presentano maggiori criticità e sulle quali ormai riparazioni “volanti” si rivelano inutili e dispendiosi palliativi.
Infine, non sarebbe male ricorrere alla grande opportunità offerta dall’art.24 del decreto Sblocca Italia che consente la riduzione o l’esenzione dei tributi comunali per coloro che rendono gratuitamente servizi pubblici, quali anche la manutenzione delle sedi stradali. In tal modo le imprese possono risparmiare sulle tasse, sempre più insostenibili, mettendo a disposizione mezzi e personale. Ma per l’operatività della normativa statale, l’Amministrazione dovrebbe adottare apposita delibera che fissi criteri e condizioni.
Insomma diamoci tutti una mossa per non affossare del tutto...

 

 

Pubblicata il 23 ottobre 2015
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