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ORCHESTRA TITO SCHIPA...UNA LENTA AGONIA
Il Presidente Gabellone ha messo in naftalina una delle massime istituzioni nel panorama musicale italiano, da 35 anni a questa parte.
Chiaro l’intento, non parlarne e condurla a una lenta agonia, dopo averle tolto linfa vitale con la perdita di ben due contributi FUS.
Eppure la Regione da mesi ha dimostrato fattivamente di voler risollevare le sorti della ICO. A dicembre scorso ha erogato una cospicua somma al Teatro Pubblico Pugliese finalizzata a supportare le attività musicali dell’Orchestra.
Ma Gabellone non vuol sentir di programmare alcun tipo di attività. Come mai?
Ci smentisca il Presidente e ci dica le sue reali intenzioni, ma soprattutto dia segno tangibile di voler salvare l’Orchestra.
Ecco il senso della nostra interrogazione consiliare protocollata stamane all'attenzione del Presidente della Provincia.

I sottoscritti Consiglieri provinciali,
premesso che
la Provincia di Lecce è uno dei soci fondatori della Fondazione denominata “Istituzione Concertistico Orchestrale - Tito Schipa“ di Lecce, munita di personalità giuridica di diritto privato e regolamentata da apposito statuto;
la Fondazione gestisce l’Orchestra Sinfonica a carattere professionale riconosciuta con Decreto 22.10.82 dall’allora Ministro del Turismo e dello Spettacolo ai sensi dell’art. 28 della L. 14.08.67 n. 80;
la Fondazione I.C.O. Tito Schipa di Lecce, con i suoi oltre 60 componenti, tra professori d’orchestra e personale amministrativo, ha sempre rappresentato un vero e proprio fiore all’occhiello per la Provincia di Lecce, contribuendo alla crescita artistica e culturale del Salento;
considerato che
la I.C.O. versa, da due anni a questa parte, in uno stato di lenta agonia anche in ragione della negligente perdita di ben due contributi finanziari provenienti dal F.U.S.;
preso atto che
a dicembre dello scorso anno, la Regione Puglia ha erogato una cospicua somma al Teatro Pubblico Pugliese finalizzata a supportare le attività musicali dell’Orchestra, dando una tangibile dimostrazione della volontà di salvare le sorti della Fondazione;
atteso che
il C.d.A. della Fondazione, in cui Ella peraltro ricopre la carica di Presidente, pare non abbia predisposto alcuna programmazione delle attività dell’Orchestra, presupposto per l’erogazione dei fondi da parte del T.P.P.;
chiedono di conoscere
1.quali sono le reali intenzioni del C.d.A. sul futuro della Orchestra “Tito Schipa” di Lecce;
2.quali iniziative la S.V., nella doppia veste di Presidente della Provincia e di Presidente della Fondazione I.C.O., intende intraprendere per assicurare il pieno svolgimento della attività dell’Orchestra “Tito Schipa” di Lecce.
I Consiglieri
Nunzio Dell’Abate
Sergio Signore
Pubblicata il 10 maggio 2016
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