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IL VASO DI PANDORA...

Abbiamo sollevato il coperchio del vaso di pandora e sta venendo fuori di tutto.
Prima il buco milionario in bilancio, visto che alla partita creditoria di Alba Service nei confronti della Provincia non corrisponde uguale partita debitoria nel bilancio di quest’ultima. Poi i bilanci 2014 e 2015 della società partecipata ancora al palo.
Ancora, i sistematici affidamenti all’esterno da due anni a questa parte di commesse che per statuto potevano e dovevano essere assegnati alle maestranze di Alba Service.
Successivamente la farsa della richiesta di fallimento per proseguire con la scandalosa Commissione di venerdì scorso che ha approvato l’appalto a ditta esterna del servizio di verifica ed accertamento dei canoni Cosap e cartellonistica pubblicitaria per un milione di euro. Attività che, a detta dello stesso dirigente del settore, da noi richiesto in aula, ben poteva essere espletata dalle risorse umane di Alba Service che già si occupavano di cartellonistica.
Per finire con le gravissime accuse di un operaio all’indirizzo del Consigliere Martella ed alla presenza delle Forze dell’Ordine. Per la verità, non è la prima volta che vengono mosse accuse dai lavoratori di Alba Service; già negli ultimi Consigli, tra le urla, avevano dichiarato di essere stati impiegati per faccende private da altri soggetti istituzionali, ma mai in modo così plateale.
Insomma, una babele di maldestri atti finalizzati a sbarazzarsi dell’azienda, quasi fosse un rifiuto da interrare in fretta perché non disveli chissà cosa.
Sia chiaro, nessun giustizialismo ma giustizia, equità e fine della politica clientelare e del malaffare.
Il Presidente Gabellone sostiene che con questo nostro atteggiamento aizziamo i lavoratori. Sono loro ad esasperarli con le continue prese in giro e il sottrarsi sistematico al confronto.
Venerdì in Commissione i Consiglieri di maggioranza, dopo aver approvato l’appalto, sono spariti noncuranti della cinquantina di operai presenti, quasi fossero degli invisibili. Eppure la Commissione doveva trattare l’o.d.g. sugli stipendi arretrati in quanto richiesto, come da regolamento, da sei di noi da oltre dieci giorni.  
Da parte nostra andremo avanti sino allo spirare dell’ultimo giorno di mandato con tutti gli strumenti a disposizione, sebbene le nostre richieste di documentazione e convocazione restino inevase e le interrogazioni lettera morta.
Auspichiamo, nel frattempo, che le Autorità preposte intervengano per far luce sul passato di Alba Service prima che venga interrata del tutto. 

Pubblicata il 14 dicembre 2016
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