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VIDEOSORVEGLIANZA COMUNALE: PRIMO STEP

Nell’ultima seduta, il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità il Regolamento per la Disciplina della Videosorveglianza, già oggetto di dibattito e condivisione nella Commissione Statuto e Regolamenti che mi onoro di presiedere.

E’ il primo step indispensabile perché il Comune possa finalmente dotarsi di impianti di videosorveglianza, più volte auspicati per debellare in particolar modo il fenomeno dell’inquinamento ambientale che in città ha raggiunto livelli preoccupanti.

Strumenti di vigilanza e di accertamento non solo fissi nei luoghi dove si riformano depositi incontrollati di rifiuti, ma anche mobili come le videocamere installate sui veicoli della Polizia Locale o nei punti più sensibili del paese che in tempo reale permettano di riprendere le infrazioni e comminare la sanzione. 

Siamo certi che a lungo andare diventeranno un efficace deterrente e modificheranno le cattive abitudini. Un po' come avviene in autostrada, dove si sa della presenza dei tutor e si mantiene una andatura nella norma.

Ormai è evidente che la semplice attività di prevenzione in tale campo non è sufficiente.

Ma le finalità cui potrebbero assolvere tali impianti sono anche altre, ugualmente rilevanti sotto il punto di vista della qualità della vita cittadina. Dalla prevenzione e tutela della pubblica sicurezza in ambito comunale, come risposta ai tanti episodi di atti vandalici e di teppismo in danno del patrimonio pubblico o di bullismo giovanile, alla vigilanza sulla circolazione viaria e nella ricostruzione dei sinistri stradali.

Con l’intesa che i proventi, derivanti dalla riscossione delle relative sanzioni, vengano impiegati per il potenziamento delle medesime attrezzature.  

 

 

Pubblicata il 24 marzo 2017
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