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IL MERCATO DEI PASS (pubblicato su Il Gallo)

Non credevamo alle nostre orecchie quando ci hanno raccontato, nella nostra funzione di consiglieri comunali, che le persone diversamente abili, per avere i pass di accesso dei veicoli nelle aree portuali, devono rivolgersi ad un rappresentante politico comunale che li rilascia brevi manu, senza alcuna formalità e procedura. 
Ci siamo subito attivati per accertare la veridicità di quanto appreso, recandoci presso l’Ufficio Locale Marittimo di Tricase Porto e gli Uffici Comunali competenti (Settori Demanio e Servizi Sociali). Nulla di nulla, nessun provvedimento o procedimento di rilascio di pass.
A quel punto non ci rimaneva altro che ricorrere allo strumento dell’interrogazione consiliare per fare chiarezza sulla incresciosa vicenda.
Al Sindaco abbiamo chiesto espressamente quale sia il procedimento adottato dal Comune di Tricase per il rilascio dei pass auto di accesso alle aree portuali in favore dei soggetti diversamente abili, chi sia il responsabile del procedimento e chi materialmente vi provvede. La risposta dataci nell’ultima seduta consiliare e visionabile in streaming sul sito del Comune ci ha lasciati esterrefatti e nel contempo indignati: nessuna procedura, nessun regolamento, nessun atto, nessuna tracciabilità, nessun responsabile comunale preposto, “li abbiamo consegnati brevi manu”.
Sembra di essere ritornati ai tempi della Prima Repubblica, e neppure, quando il rapporto diretto politico/utente instaurato da prassi del genere nascondeva favoritismi, privilegi, malaffare e posizioni dominanti.
Ad aggravare la scelleratezza di comportamenti di tal fatta, la tipologia dell’utenza, i soggetti più deboli e meno fortunati, nei cui confronti dovrebbe essere usata la massima accortezza, riservatezza e chiarezza di regole e diritti, senza alcuna sottomissione specie di natura politica. 
Con questo andazzo, non dovremo meravigliarci se domani a Tricase vedessimo smantellati gli uffici preposti, licenziati dirigenti ed impiegati comunali, abrogati regolamenti e distribuiti brevi manu dai rappresentanti politici contributi agli indigenti, esoneri ai meno abbienti dal pagamento della retta della mensa o del servizio di trasporto scolastici!
Di fronte a tanta protervia il munus sotteso al ruolo istituzionale che ricopriamo, ma prima ancora il senso di equità e di giustizia racchiuso nell’essere umani, ci impone di segnalare al Garante Regionale dei diritti delle persone con disabilità, al Garante per la Privacy ed a tutti gli enti competenti quanto raccontatoci ed accertato affinchè vengano presto ripristinate legalità, trasparenza e piena dignità agli ultimi, nonché eventualmente puniti gli autori di tali sciagurati comportamenti. 

 

 

Pubblicata il 15 dicembre 2019
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