news

Siamo tra le prime province ad approvare il consuntivo 2019 in anticipo rispetto al termine previsto del 30 giugno. Dopo quattro anni di disavanzi chiudiamo il 2019 con un avanzo libero pari a 863.691,78 euro.
Un bilancio che rendiconta un deciso cambio di passo sulle politiche del lavoro con il rilancio di Alba Service, le 12 stabilizzazioni di personale, la conversione in full time di 8 rapporti di lavoro e le progressioni orizzontali per il 50% dei dipendenti (l’ultimo avanzamento di carriera risale al 2010); sulle politiche ambientali con una capillare opera di bonifica delle arterie provinciali dai rifiuti ed una mirata attività di controllo; sulle politiche di sicurezza stradale e di potenziamento dell’edilizia scolastica ed annessi servizi. In tema di entrate abbiamo inciso con vigore sul recupero della TEFA e sulla riscossione di ingenti crediti dell’ente provinciale in odor di prescrizione piuttosto che sugli autovelox che scontano appena 2.200.000 euro contro i 6.500.000 del 2015.
Se non ci trovassimo nel pieno del post-Covid e con la perdita insostituibile del compianto ing. Merico, ci sarebbe da festeggiare un 2019 oltre ogni più rosea aspettativa e di solida base per il bilancio di previsione dell’anno in corso che avevamo già in testa a gennaio. Invece i contraccolpi economici e le incertezze di carattere sanitario ci riportano ad una realtà contabile tutta da riscrivere per programmare un futuro ancora in salita.