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Venerdì scorso sono stato negli uffici tecnici del Consorzio ASI per ragioni professionali. A latere la cordialità, disponibilità e tempestività nel riscontro, ho avuto modo di colloquiare con funzionari preparati ed orgogliosamente dediti al servizio pubblico demandato. Confesso di essere andato via stupito di tanto attaccamento professionale ma anche notevolmente arricchito di nozioni tecnico-giuridiche e di strumenti di sviluppo.

Lo scenario in cui versa la nostra zona industriale porta a non crederci, ma posso testimoniare che le risorse umane, quelle poche che vi lavorano con estrema difficoltà di mezzi ed economie, non tirano certo a campare.

L’auspicio invece è che si cambi presto registro per quanto riguarda strategie politiche ed indirizzi programmatici, specie per le enormi potenzialità che le Z.I. rivestiranno nel dopo-covid.