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INNOVARSI (pubblicato su Il Volantino)

Accade di frequente che il patrimonio comunale venga compromesso, anche seriamente, dagli effetti di un sinistro stradale. A farne le spese sono segnaletica, impianti semaforici, pali di pubblica illuminazione, recinzioni e barriere protettive ed altre pertinenze del genere. Talvolta anche lo stesso sedime stradale, sia a livello strutturale che di pericolosità. Basti pensare ai frammenti dell’equipaggiamento dei veicoli o della stessa segnaletica ed altro interessato dall’incidente, alla perdita di carico e/o versamento di liquidi da parte dei veicoli trasportanti coinvolti, alle carcasse di animali.

Non sempre l’intervento dell’Amministrazione Comunale è celere, sia dal punto di vista del ripristino immediato delle condizioni di sicurezza veicolari ed ambientali (posizionamento di segnaletica d’emergenza) che di riparazione definitiva. E comunque ha un costo per le casse comunali, spesso notevole. Costi che non sempre vengono recuperati da chi ha cagionato il sinistro o dalle compagnie assicurative. Proprio di recente a Depressa, in conseguenza di un incidente, è stato divelto un impianto semaforico, il cui ripristino non è stato proprio spedito ed ha comunque portato ad una spesa di 2.500 euro. 

Come ovviare ad una tale problematica? Molti Comuni hanno da tempo adottato una soluzione assai funzionale, tempestiva ed economica. Si tratta di un servizio reso da aziende nel settore del ripristino delle sedi stradali danneggiate o alterate in seguito ad incidenti automobilistici. Garantiscono un pronto intervento di bonifica dell’area dell'incidente e di ripristino della viabilità in sicurezza, oltre alla riparazione in tempi celeri di ogni danno. Ma soprattutto non pesano sulle casse comunali in quanto si rivalgono in piena autonomia sugli autori del sinistro e sulle compagnie assicurative.   

Come si procede operativamente? Con un avviso pubblico e la selezione della migliore offerta contrattuale a seconda delle esigenze rappresentate.

Un’Amministrazione Comunale, specie ai giorni d’oggi, dovrebbe ragionare da impresa: veloce e massimo risultato con il minimo sforzo, sfruttando innovazione e competenze. Un auspicio che ci auguriamo tutti si trasformi presto in realtà quotidiana. 

 

Pubblicata il 17 dicembre 2021
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