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PROFUGHI IN COMUNE (pubblicato su Il Volantino)

La corsa alla solidarietà nei confronti del popolo ucraino si intensifica giorno dopo giorno con l’acuirsi del conflitto in patria.

Anche la nostra Città non è voluta essere da meno con manifestazioni emozionanti promosse dalle parrocchie, scolaresche ed associazioni. Non sono mancate neppure iniziative da parte di singoli cittadini, come quella ludica e suggestiva di Rosario Mercogliano (in arte Clown Lacoste). 

Certo sarebbe efficace e coinvolgente per l’intera comunità se ci fosse una testimonianza istituzionale ed attiva, come ad esempio l’ospitalità offerta dall’Amministrazione Comunale e sancita in una delibera di Consiglio ad alcune famiglie ucraine in uno degli immobili comunali attualmente non fruiti per altro.

Si può pensare all’ex scuola materna “Elisa Bramato” di Depressa o all’ex istituto scolastico di via Cipressi a Lucugnano, per restare nelle frazioni, oppure al capannone ristrutturato dell’Acait. Visto l’approssimarsi della bella stagione si potrebbe anche utilizzare l’antica scuola “San Luigi” di Borgo Pescatori a Tricase Porto, recentemente oggetto di recupero infrastrutturale. Si tratta di edifici operativi, dotati di servizi e con ampi spazi sia interni che esterni.

Certamente ciascuno di noi si stringerebbe attorno a queste sfortunate famiglie e si accenderebbe una gara per rendere quanto più confortevole e partecipato il loro soggiorno tricasino. Sarebbe poi entusiasmante e commovente al contempo veder sventolare su questi edifici, per il periodo di loro permanenza, le bandiere gialloblu e della pace.

Costituirebbe un bel messaggio educativo ai valori dell’accoglienza e del rispetto umano da consegnare alla storia della nostra Città, nel solco del nostro essere ospitali e solidali.

Pubblicata il 19 marzo 2022
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