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La telenovela della rotatoria di Lucugnano ha avuto finalmente fine per la tranquillità e sicurezza degli utenti della strada, in particolare dei residenti nella frazione. Passeranno alla storia del Comune di Tricase i due anni e mezzo di gestazione per convincersi della competenza territoriale in capo all’ente comunale (giugno 2017 -novembre 2019) ed altri due anni e mezzo per realizzare l’opera (30 novembre 2019 delibera all’unanimità della precedente consiliatura comunale di finanziamento - maggio 2022 fine lavori). Ma tant’è e fermiamoci al lato positivo della sua conclusione!  

Ora però non si tenga “in panchina” l’altrettanto maledetto incrocio all’ingresso di Depressa che vede via Einaudi intersecarsi con via Monsignor Luigi Martella. Certamente andrebbe meglio illuminato e dotato di un impianto semaforico c.d. intelligente di ultima generazione, per intenderci quelli che evitano il contestuale impegno del crocevia da parte dei conducenti provenienti dalle direttrici di marcia opposte, circostanza questa il più delle volte determinante nella causazione dei sinistri. Se proprio non si vuol prevedere anche lì una piccola rotatoria o altra infrastruttura stradale.

Nella passata Amministrazione si gettarono le basi per la previsione di un analogo intervento a quello di Lucugnano, individuando anche le risorse nei proventi derivanti dalle sanzioni amministrative dei photored collocati sull’incrocio semaforico della stessa via Einaudi.

Ma a quanto pare l’attuale governo cittadino ha abbandonato l’idea dell’opera.

L'auspicio è che si ritorni su quei passi, vi è più se si considerino le ingenti risorse del P.N.R.R. in tema di infrastrutture stradali a disposizione dei Comuni e delle ampie disponibilità di bilancio comunale, non più stretto dalla morsa del rispetto del patto di stabilità.

Ogni giorno che passa è un rischio troppo alto da assumersi su quel fatale crocevia, teatro di reiterati sinistri anche mortali.