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+FATTI...NO +TASSE

Carissimi,
non sono andato in letargo, anzi...
Sono stati giorni febbrili di studio e preparazione della prossima seduta consiliare fissata dal Presidente del Consiglio per domattina.
Ho preso parte alla Commissione Consiliare bilancio e programmazione economica e presieduto quella per l'attuazione e l'adeguamento dello statuto e dei regolamenti, tutte attività propedeutiche ai lavori consiliari. Ho avuto incontri con associazioni e semplici cittadini, ho ascoltato le esigenze e le rimostranze di molti, ho tenuto riunioni con il nostro gruppo consiliare. Insomma un bel da fare...
Il risultato, direte, bhè quello formale uscirà dalle votazioni di domani, ma la sostanza purtroppo è già scritta.
Nelle commissioni ho già anticipato di non condividere le scelte operate dalla maggioranza perchè si finisce sempre, motivando con le esigenze di riequilibrio del bilancio, a mettere le mani in tasca al cittadino: aumento delle aliquote IMU, dei costi di costruzione e degli oneri di concessione, debiti fuori bilancio.
Ho proposto l'introduzione nel Regolamento Imu, approvato di recente dal Commissario Prefettizio, di alcune agevolazioni che la legge lascia in facoltà agli Enti Locali: l'applicazione dell'aliquota per la prima casa agli iscritti all'A.I.R.E. (anagrafe italiana residenti all'estero), già in vigenza nella normativa I.C.I., che altrimenti andrebbero a pagare l'aliquota base; la riduzione allo 0,38% dell'aliquota relativa ai cosiddetti "bene merce" posseduti dalle imprese costruttrici e non ancora locati o venduti, consentendo in tal modo di dare respiro al comparto edilizio in seria difficoltà; stabilire una tariffa agevolata per le unità immobiliari, non locate,  di proprietà o in usufrutto degli anziani o disabili ricoverati presso istituti o strutture sanitarie; tutelare le categorie sociali disagiate nella forbice dallo 0,20 allo 0,60 dell'aliquota agevolata.
Non c' è stato verso, tutte proposte rigettate; ma quel che è peggio, la maggioranza in commissione ha votato la cancellazione dell'art.18 del Regolamento IMU, che prevedeva l'applicazione dell'aliquota agevolata per la prima casa ai fabbricati concessi in affitto con contratto regolarmente registrato, con intuibili ripercussioni sul mercato locatizio e sull'economia locale. 
Contestualmente si aumenta per €.7.500 il capitolo "indennità al sindaco ed agli assessori", per €.10.500 quello "indennità di posizione e di risultato", per €.14.500 quello "spese di funzionamento degli uffici" -si consideri che solo la fattura delle spese telefoniche del bimestre luglio/agosto ammonta ad €.12.000!-, per €.15.000 quello "illuminazione pubblica", per €.1.500 quello "gestione impianti sportivi", per 20.000 euro quello "oneri previdenziali, assistenziali ed assicurativi a carico dell'ente", ecc....si danno inutili consulenze esterne e si aumentano le posizioni di dirigenza...
Non "si aggiustano i conti" sempre unilateralmente; occorre inventarsi di tutto -copiare, all'occorenza, le pratiche virtuose degli altri enti-, privarsi di tutto l'inutile, ma di non far sempre piovere sul cittadino che ormai non ha manco più l'ombrello per ripararsi.

Pubblicata il 27 settembre 2012
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