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+FATTIā€¦NO +DEBITI!

Venerdì in Consiglio il Sindaco, dopo aver disposto tutti “i salassi” di cui vi ho già informato, ha chiesto all’assise di riconoscere un debito fuori bilancio che supera 200.000 euro. Ha riferito che il debito proviene da una sentenza di condanna giunta in Comune a maggio scorso http://www.nunziodellabate.it/pdf/sentenza.pdf
Brevemente ha concluso, presentando l’ennesimo conto al cittadino.
Ora chi vi scrive gli ha ricordato che la gente vuole sapere perché deve pagare, non solo quanto.
La reticenza non va a braccetto con la trasparenza! Ed allora ho fatto chiarezza io.
Nel giudizio, conclusosi con la sentenza menzionata, l’Amministrazione non si è difesa, è rimasta contumace, in poche parole se ne è infischiata.
E sapete di quale Amministrazione si tratta? La seconda Amministrazione Coppola, ecco l’atto di citazione in giudizio notificato al Comune il 5.9.2006 http://www.nunziodellabate.it/pdf/citazione.pdf
E badate, a ricorrere contro il Comune, per delle opere pubbliche eseguite, è una cooperativa in liquidazione coatta, quindi un soggetto giuridico che, se opportunamente contattato, sarebbe addivenuto a più miti consigli. Ma vi è di più! Senza una nostra difesa, il Magistrato ha dimezzato le pretese della cooperativa, figuriamoci se ci fossimo difesi!
Ricordo il Lettore che la competenza a costituirsi in giudizio a sostenere le ragioni del Comune spetta al Sindaco ed alla sua Giunta. Ed a questo punto mi chiedo, ma se avessero fatto causa  personalmente all’Ing.Coppola, con una richiesta così elevata di danaro, se ne sarebbe ugualmente infischiato o sarebbe corso subito da un avvocato, rimanendo sulle spine sino alla decisione del Giudice?
Eppure un vero Amministratore dovrebbe “sentire” la cosa pubblica come se fosse cosa propria. Ma questo “sentire” non ha mai fatto breccia nell’animo del nostro Sindaco. Nella precedente amministrazione, nello scorcio di mandato da assessore al contenzioso, mi ritrovai a fare i conti con un fardello di cause lasciateci dal governo Coppola, risultato di una politica poco accorta alla gestione delle controversie e alla adozione di atti di indirizzo finalizzati a evitare il ricorso al magistrato e a contenere i costi, ma soprattutto un andazzo veramente inconcepibile a rimanere contumaci, a scegliere scientemente di non costituirsi, a fregarsene, tanto è cosa pubblica... Si pensi che il nostro Sindaco non ha mai voluto un’assessore ad hoc; eppure il contenzioso è “la falla” di ogni ente locale e merita un’attenzione particolare, altrimenti sarà sempre questo il risultato.
Ma poi perché a pagare è sempre “pantalone cittadino”?
Ma non è "chi sbaglia paga"?
O c’è un’immunità per Sindaco & company?


 

Pubblicata il 01 ottobre 2012
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